mercoledì 27 maggio 2015

Carro funebre “Death Metal”


Divertiamoci un po’ e immaginiamo un’auto funebre da prestazioni estreme, adatta all’impiego su pista.
L’idea di questo disegno nasce dalla mia esperienza professionale, che comprende anche il settore delle auto funebri.
Il veicolo di base risale ai primi studi compiuti attorno alla Mercedes-Benz Classe E W212.
La trasformazione ipotizza una revisione completa della carrozzeria, che risulta allargata in funzione di un autotelaio con carreggiate più ampie e pneumatici davvero “esagerati”; in più, essa risponde alla necessità di aprire condotti di entrata aria per motore, freni e tutti gli impianti di bordo, oltre allo smaltimento del calore dagli stessi dispositivi.
Oltre all’imponente ala di coda, troviamo una certa abbondanza di superfici aerodinamiche per generare carico e ottimizzare i flussi d’aria laddove insorgerebbero turbolenze o comunque effetti dannosi all’efficienza generale.
Come accade per ogni vettura, sulla porzione anteriore del tetto, viene compressa l’aria che scorre sopra il veicolo, creando un effetto di depressione che aumenta con la velocità a scapito dell’aderenza. Per ridurre tale problema, ho ipotizzato una soluzione per sfogare una parte dell’aria, deviandola attraverso “branchie” laterali.

Infine, il frontale ha ricevuto una radicale trasformazione per eliminare ogni riferimento allo stile della Casa Madre e improntare l’auto con la personalità più cattiva possibile. I gruppi ottici sono stati sostituiti con proiettori e strisce a led reperibili sul mercato, regolarmente omologati, che aiutano a ridurre le spese di allestimento del prototipo.

“Death Metal” hearse

Let’s have some fun and imagine how an extreme-performance hearse might be like, even suitable for track use. The idea about this drawing comes from my professional experience, that even features design consulting for hearse manufacturing.
The basic vehicle belongs to my early studies around Mercedes-Benz E-Class W212.
The tuning rebuilds completely the coachwork, that now is wider because of extended gauge along with huge tyres; moreover, it features several air intakes for engine, brakes and all the on-board devices, with also exhaust ducts for heat.
Besides the large rear wing, there are more aerodynamic surfaces to improve the downforce and optimize the air flow where turbulences arise together with side effects to general efficiency.
As it happens to every vehicle, the front section of the roof compresses the flow and lowers the air pressure the more speed gets higher. This consequence affects the grip on the track. To reduce this problem, I have conceived a way to exhaust some of the air, that is directed through side “gills”.
Finally, the front has been fully transformed to delete every style mark of the Original Manufacturer and give the car the “angriest” personality. The lights have been replaced with lamps and led spots, all approved and available on the market, that help reducing the expense of prototype manufacturing.

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