Divertiamoci un po’ e immaginiamo un’auto funebre da prestazioni
estreme, adatta all’impiego su pista.
L’idea di questo disegno nasce dalla mia esperienza professionale, che
comprende anche il settore delle auto funebri.
Il veicolo di base risale ai primi studi compiuti attorno alla
Mercedes-Benz Classe E W212.
La trasformazione ipotizza una revisione completa della carrozzeria, che
risulta allargata in funzione di un autotelaio con carreggiate più ampie e
pneumatici davvero “esagerati”; in più, essa risponde alla necessità di aprire
condotti di entrata aria per motore, freni e tutti gli impianti di bordo, oltre
allo smaltimento del calore dagli stessi dispositivi.
Oltre all’imponente ala di coda, troviamo una certa abbondanza di
superfici aerodinamiche per generare carico e ottimizzare i flussi d’aria
laddove insorgerebbero turbolenze o comunque effetti dannosi all’efficienza
generale.
Come accade per ogni vettura, sulla porzione anteriore del tetto, viene
compressa l’aria che scorre sopra il veicolo, creando un effetto di depressione
che aumenta con la velocità a scapito dell’aderenza. Per ridurre tale problema,
ho ipotizzato una soluzione per sfogare una parte dell’aria, deviandola
attraverso “branchie” laterali.
Infine, il frontale ha ricevuto una radicale trasformazione per
eliminare ogni riferimento allo stile della Casa Madre e improntare l’auto con
la personalità più cattiva possibile. I gruppi ottici sono stati sostituiti con
proiettori e strisce a led reperibili sul mercato, regolarmente omologati, che
aiutano a ridurre le spese di allestimento del prototipo.
“Death Metal” hearse
Let’s have some fun and imagine how an extreme-performance hearse might be like, even suitable for track use. The idea about
this drawing comes from my professional experience, that even features design
consulting for hearse manufacturing.
The basic vehicle belongs to my early studies
around Mercedes-Benz E-Class W212.
The tuning rebuilds completely the coachwork,
that now is wider because of extended gauge along with huge tyres; moreover, it
features several air intakes for engine, brakes and all the on-board devices, with
also exhaust ducts for heat.
Besides the large rear wing, there are more
aerodynamic surfaces to improve the downforce and optimize the air flow where
turbulences arise together with side effects to general efficiency.
As it happens to every vehicle, the front
section of the roof compresses the flow and lowers the air pressure the more
speed gets higher. This consequence affects the grip on the track. To reduce
this problem, I have conceived a way to exhaust some of the air, that is directed
through side “gills”.
Finally, the front has been fully transformed
to delete every style mark of the Original Manufacturer and give the car the “angriest”
personality. The lights have been replaced with lamps and led spots, all
approved and available on the market, that help reducing the expense of
prototype manufacturing.
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